venerdì 11 luglio 2014

Lytro, la fotocamera che cambierà la fotografia?



Ammettiamolo. Le tante innovazioni snocciolate dai produttori di macchine fotografiche in questi anni ci hanno fatto certamente godere ma non hanno rivoluzionato il nostro modo di scattare. È vero, è arrivato il digitale, la connettività a bordo camera, i sensori sono diventati iper-sensibili e i sistemi di elaborazione elettronica sempre più potenti e sorprendenti. Ma il principio di funzionamento delle fotocamere di oggi non è molto diverso da quello delle macchine di 200 anni fa. Oggi come allora il fotografo deve posizionarsi davanti alla scena, mettere a fuoco e scattare.
Ecco perché l'annuncio di una fotocamera che elimina il fuoco (o, perlomeno, elimina la messa a fuoco così come l'abbiamo intesa finora) sta facendo il giro del mondo,  ne avevo parlato in anteprima tempo fa durate i mie corsi di fotografia, ricordate?

Lytro Illum, questo il nome del la nuova fotocamera, arriverà in estate (al prezzo di circa 1500 dollari) e viene definita dai suoi creatori come la macchina che cambierà il nostro modo di fotografare.

PRIMA SCATTI POI METTI A FUOCO
L'idea di fondo è quella di trasformare lo scatto in qualcosa di dinamico, capace cioè di essere modificato – nel fuoco, ma non solo – anche dopo il fatidico clic sull'otturatore. Merito di una tecnologia sulla quale si lavora da oltre due decenni ma teorizzata nelle sue fondamenta fin dai primi del Novecento.
Si chiama light-field (letteralmente "campo di luce") e di fatto sovverte i fondamenti stessi della fotografia: anziché misurare il colore e l'intensità con cui la luce colpisce il sensore, qui si fa in modo che la luce passi attraverso una fitta schiera di lenti (circa un centinaio nel caso della Lytro Illum) per comprenderne le variazioni di direzione. Un escamotage grazie al quale la fotocamera è in grado di capire con precisione quanto dista la sorgente di ogni fascio luminoso e dunque di avere una percezione delle tre dimensioni, proprio come l'occhio umano.

Ma se eliminiamo la messa a fuoco, il fuoco selettivo....che fotografia e' ?
Ne avevamo proprio bisogno?


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